Sunday, November 4, 2012

Di viaggi, di caffè e di immaginazione.

Iniziare è sempre la cosa più difficile: checchè si dica, la prima impressione è sempre quella che conta maggiormente. E, almeno per quanto mi riguarda, e non lo dico per falsa modestia, nè per convincervi che "tranquilli, è solo questo primo post che fa schifo, tutti gli altri saranno molto meglio", promettendo contenuti fabulosi che forse non arriveranno mai, ma per me, e lo dico per esperienza personale, la prima impressione è sempre quella nella quale riesco peggio.
Per intenderci, io sono quella che inciampa salendo sul palco, o quella che si storce la caviglia non appena fa due passi sopra quei tacchi che la fanno sentire una strafiga, o quella che quando le presentano un ragazzo che le piace tantissimo e sul quale vuole fare colpo lo inizia a riempire di battute tristissime che neanche le freddure di Topolino, o quella che quando va a un colloquio di lavoro le se formano due cerchi sotto le ascelle di una grandezza e di una potenza degne del buco nell'ozono.
Eppure in qualche modo si va avanti. E a volte si riesce persino ad andare oltre la prima impressione.
Spero che lo stesso capiti a chiunque ora stesse leggendo queste parole.

Detto questo, mi presento: mi chiamo Yelena, a volte Elena, dipende da come mi gira, e se scrivo è perché non riesco a farne a meno. Davvero, ho provato a non farlo e credo che qualcuno dei miei organi ne abbia risentito. E siccome viviamo nell'epoca delle "condivisioni" (concetto sacrosanto, per carità, e da fan accanita del film Into The Wild non posso che essere d'accordo, tuttavia ritengo che ognuno debba farsi un profondo esame di coscienza a riguardo, e stabilire quanto di questo termine venga messo in atto al di fuori delle pagine di facebook), non posso che approfittare dell'apparente democratizzazione di pensiero che ci offre oggigiorno internet e aprire un blog.
Se vi chiedete di cosa si parlerà su queste pagine, vi rispondo che si parlerà di viaggi, di caffè e di immaginazione. 
Dunque, buona lettura.

E, dimenticavo: si, sono molto logorroica.

1 comment:

  1. Hey Elena,
    I am just wondering, as you say at the beginning, first impression matters the most, I guess it's because the opinions of the others are important for us - that's unavoidable, but at the same time I think we should worry less about it, because if we think too much about what other people think about us, ultimately, that will put a constraint on our creativity. If we try to make good first impression when we meet someone, that in a certain respect means desire to fit in, to conform to certain expectations, be conformist, be what other expect us to be, I guess. Truly creative people, like you, don't need to worry too much about what others think. I guess it's more about being yourself and doing what you love and then it's up to the others if they have the ability to understand and appreciate your art. The less you worry the more original, the more free you can be. Let's not undervalue, underdo or bend true art because we want to please the bourgeois :-) What I wrote is just a thought that remotely touches upon what you wrote in the first paragraph...
    Jan

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