Wednesday, November 7, 2012

Dissi.


Dissi, guardando dritto di fronte a me mentre spostavo automaticamente i piedidestro sinistro destro sinistrosenza accorgermi minimamente delle strade che stavo percorrendo, dissi, Per avere una libertà di scelta maggiore, bisogna conoscere a fondo le possibili varianti; solo in questo modo si può prendere una decisione consapevole. Dissi, Solo dopo aver conosciuto sia il Bene che il Male, dopo averli vissuti completamente, dopo essersi imbevuti di loro fino a trasudarli da tutti i pori corporei, dopo averli esplorati da cima a fondo, esaminato ogni singolo angolo buio dello scantinato più remoto, solo dopo tutto questo si può dire con piena responsabilità di voler preferire uno all'altro. Dissi, E dopo averli conosciuti, bisogna tenere a mente quello che si è visto e provato, bisogna tenerlo bene a mente, bisogna puntarselo con uno spillo nel bel mezzo del cervello, in modo che mai, nemmeno per un istante della propria vita, ci sia anche solo il lontano rischio di dimenticarsi della strada da dover percorrere, perché altrimenti sarebbe il caos, il panico, e si tornerebbe allo stato di destabilizzazione e di confusione dal quale si era partiti. Dissi, Bisogna ricordarsi delle conseguenze di uno e dell'altro, perché potrebbero esserci momenti di debolezza nei quali si è tentati di trasgredire, fuorviare la legge che ci si è imposti, di mandare tutto al diavolo e fregarsene, e ci si potrebbe chiedere Se ho voglia di fare qualcosa, perché mai non potrei farlo? Dissi, Perché i sentimenti sono bastardi, si, ti fanno dimenticare tutto, ti accecano la ragione, arrivano a rovinarti la vita (nei casi estremi), ma bisogna essere forti, meglio darsi un pizzico sulla pancia, soffrire per un minuto però dopo sentirsi bene, anzi, sentirsi addirittura soddisfatti della propria forza e della propria resistenza, per aver resistito non solo a una tentazione, ma anche a un sentimento, e non è cosa da poco, non sempre la ragione riesce a dominarli, sono così poco controllabili, ma bisogna dare il meglio di se si vuole avere una vita equilibrata e serena. Lui si girò verso di meanch'egli stava camminando come me fissando dritto davanti a sè, i piedi indipendenti destro sinistro destro sinistro che andavano in automaticosi fermò, io mi fermai, mi guardò, io lo guardai, e mi disse, a voce bassa, calma, pacata, come parlava sempre lui, disse, Ma vaffanculo tu e le tue seghe mentali, disse, mi strinse forte a e mi baciò.

(giugno 2011)

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